Piazza Navona · Roma
Popolare ed appartata dal traffico quotidiano, ripete la forma e le dimensioni dello stadio Domiziano costruito nell’86 d.C., del quale occupa l’antico sito; ma la sistemazione attuale risale alla metà del Seicento e fu voluta da Papa Innocenzo X che incaricò i prestigiosi artisti dell’epoca per questa sua monumentale impresa.
Popular and secluded from daily traffic, it repeats the shape and size of the Domitian stadium built in 86 AD, of which it occupies the ancient site; but the current arrangement dates back to the mid-seventeenth century and was commissioned by Pope Innocent X who commissioned the prestigious artists of the time for this monumental undertaking.
Piazza Navona è forse la massima espressione dell’arte barocca in Roma. Tra la compatta massa edilizia che la circonda, spicca la bellissima facciata concava della chiesa di Santa Agnese in Agone, con i campanili gemelli e l’alta cupola, geniale opera del Borromini. Tre fontane lungo la linea mediana della piazza ne sottolineano la spazialità e ne ravvivano l’effetto prospettico, animando tutto l’ambiente. Il suo nome, Piazza Navona, si pensa derivi dalla parola agone (gara, gioco); un tempo la piazza aveva il fondo concavo e, allagata artificialmente, veniva usata per delle vere e proprie battaglie navali. La piazza è stata dunque per secoli teatro di pompe storiche, corse, giostre, naumachie e feste popolari celebratissime. E di tali tradizioni non resta oggi che la festa della Befana, la quale, colma di giocatoli e dolciumi, culmina le sere del 5 e 6 Gennaio in sbrigliate manifestazioni di allegria popolaresca; con in sottofondo, suoni assordanti ma affettuosi di gioiose trombette.
La centrale è la famosa fontana dei Quattro Fiumi, sormontata da un obelisco, fantasiosa creazione del Bernini tra il 1648 e il 1651. La struttura della fontana è sottolineata dall’equilibrio dato dalle quattro statue (che rappresentano quattro grandi fiumi: il Nilo, il Danubio, il Gange e il Volga), che si reggono in bilico sul basamento, il tutto sollecitato dalla coreografia dei getti d’acqua che dall’interno delle cavità sorprendono lo spettatore. Dello stesso Bernini è anche la fontana a Sud; mentre l’altra simmetrica a Nord è ottocentesca, opera di Giacomo della Porta. Al centro della piazza, di fronte alla fontana berniniana, si affaccia la Chiesa di Santa Agnese in Agone, opera del Rainaldi e del Borromini, che rappresenta un magnifico esemplare di edificio barocco. All’interno della chiesa sono visibili nei sotterranei i resti della chiesa primitiva e dello Stadio di Domiziano. E, a completamento di questa meravigliosa piazza, splendidi palazzi quali Palazzo Pamphilj, costruito dall’architetto romano Girolamo Rainaldi, Palazzo Braschi, costruito da Cosimo Morelli e la Chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore, opera del Quattrocento che conserva nelle proprie sale capolavori come la Cantoria e la Cappella di San Giacomo realizzati da Antonio da San Gallo il Giovane.
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